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Approfondimenti sulla pelle

COSA È LA PELLE

La pelle ha diversi compiti, è l’organo più esteso dell’essere umano. Ricopre una superficie di circa 2 metri quadrati ed ha un peso che corrisponde a 1/6 del peso corporeo.

La nostra pelle, guardandola dall’esterno verso l’interno, si suddivide in:

Epidermide: lo strato più esterno, il suo spessore varia da 50 micrometri fino ad 1,5 millimetri. L’epidermide a sua volta è suddivisa in cinque strati diversi: strato corneo, strato lucido, strato granuloso, strato spinoso e strato basale.

Gli strati corneo, lucido e granuloso sono formati da cellule morte cheratinizzate che si muovono verso l’esterno, venendo espulse nell’arco di 27 giorni (la nostra pelle “cambia” ogni 27 giorni).

Gli strati spinoso e basale sono formati da cellule viventi che riforniscono i tre strati superiori, da cui in seguito verranno espulse.

Derma: è la parte intermedia della pelle, è elastico ed è formato da tessuto connettivo molle.

Anche il derma si suddivide ulteriormente in: strato papillare e strato reticolare.

Lo strato papillare è attraversato da vasi sanguigni da cui passano i nutrimenti per la nostra pelle. Nello strato papillare troviamo anche i vasi linfatici, i ricettori caldo/freddo e un  gran numero di cellule sanguigne e non che si muovono all’interno dell’interstizio, uno spazio riempito da una sostanza detta intercellulare. Le papille sono unite con lo strato basale.

Lo strato reticolare ha una  struttura a “rete” fatta da fibre di collagene: ha il compito di rendere la pelle elastica e tesa allo stesso tempo. Al suo interno troviamo anche i follicoli piliferi, le ghiandole sebacee e le ghiandole sudoripare.

Ipoderma: è l’ultimo strato della pelle, non è separato dal derma e nel suo tessuto connettivo molle troviamo:

adipociti: cellule in grado di immagazzinare grassi (per questo motivo si chiama anche tessuto sottocutaneo adiposo);

fibroblasti: cellule che producono collagene ed elastina;

macrofagi: cellule immunitarie che hanno un ruolo di pulizia, eliminano batteri, cellule danneggiate, ecc.

 

PERCHÉ LA PELLE CAMBIA

Cause che hanno origine all’interno del nostro organismo (fattori endogeni) e cause che hanno origine all’esterno del nostro organismo (fattori esogeni), malattie e fattori genetici influenzano lo stato di salute della pelle.

I fattori endogeni danno origine all’invecchiamento biologico della pelle. Con il tempo:

- la capacità delle cellule di rinnovarsi e rigenerarsi diminuisce;

- diminuisce la capacità di trattenere l’acqua, causata dall’ispessimento del tessuto connettivo;

- degenerano le fibre elastiche.

I fattori esogeni danno origine ad un invecchiamento precoce della pelle:

- esposizione ai raggi UV (formazione di radicali liberi)

- uso di sostanze aggressive (danneggiano il PH)

- aria (temperatura, smog, umidità)

- farmaci

- alimentazione

- disturbi del metabolismo.


ASPETTO DELLA PELLE

Pelle secca: è un tipo di pelle che può invecchiare precocemente. Diventa tale quando lo strato corneo non viene più idratato dal corpo. Può essere ruvida al tatto, può presentare macchie, a volte in alcune parti del corpo può essere squamata e può dare prurito.

Una buona idratazione serve a mantenere la pelle elastica permettendole di svolgere un’azione protettiva dai fattori esterni, per esempio il clima, che con temperature troppo alte o basse può contribuire a disidratare la pelle.

I migliori prodotti per una pelle secca devono contenere aminoacidi, capaci di trattenere acqua, assicurando così un’idratazione costante.

Pelle grassa: si presenta con un colorito spento, giallastro, al tatto può apparire untuosa.

Spesso i pori sono dilatati e si possono formare punti neri e brufoli.

Questo disturbo è associato a:

- eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee

- alterazione del sistema ormonale

- assunzione di farmaci

- malattie.

Può aiutare a contrastare la pelle grassa una buona pulizia (mattina e sera) per rimuovere il sebo che ostruisce i pori e un’esfoliazione almeno una volta a settimana.

D’aiuto è anche usare prodotti con PH neutro e cosmetici che contengono purificanti, sebonormalizzanti e astringenti. Sono utili anche prodotti che contengono emollienti, perché  aumentano l’idratazione. Aiutano a prendersi cura di una pelle grassa anche la vitamina E, l’acido ascorbico (antiossidante) e il coenzima Q10.

LE RUGHE

Con il passare del tempo il normale processo fisiologico del nostro organismo è la causa delle rughe.

Nella zona del derma i fibroblasti presenti rallentano la loro attività coinvolgendo tutti quegli elementi che servono a mantenere la nostra pelle elastica (collagene, fibre elastiche e mucopolisaccaridi).

Nella zona dell’epidermide rallenta il processo di espulsione e rinnovamento cellulare così che la pelle appare sempre più delicata (assottigliata).

Anche i melanociti lavorano meno, causando un’alterazione nella produzione di melanina e negando una corretta protezione alla pelle dai raggi UV. Si dà origine così a una pigmentazione sbagliata, che è causa di macchie cutanee.

La stessa forza di gravità agisce sulla pelle che invecchia. Con la perdita di tono ed elasticità la pelle non ha più la capacità di contrastare la forza di gravità, causa delle cosiddette rughe gravitazionali.

Possono definirsi rughe gravitazionali quelle della bocca, collo, mento (doppio mento) e occhi (borse).

Fattori esterni come agenti atmosferici, cattiva alimentazione, fumo, alcool, selvaggia esposizione ai raggi UV, malfunzionamento del metabolismo (es. colesterolemia) danno origine all’invecchiamento della pelle con conseguente formazione delle rughe cosiddette attiniche: segni sottili che tendono a diventare sempre più marcati con il passare del tempo.

Anche in giovane età e a seconda della propria espressività possono insorgere le rughe.

Sollecitando in maniera continua i muscoli facciali si creano le rughe d’espressione. Anche queste come le rughe attiniche con il passare del tempo diventano sempre più marcate ed evidenti.

Uno stile di vita corretto e una sana alimentazione di sicuro contribuiscono a mantenere la nostra pelle sana.

La prevenzione è il modo più sicuro e semplice per fare in modo che la nostra pelle abbia più a lungo un aspetto giovane e sano. Un’attenzione maggiore va data al nostro viso e alle nostre mani, essendo queste le parti del corpo più esposte a fattori esterni che contribuiscono a danneggiarle. Una buona abitudine è quella di lavare il viso mattino e sera, che si usi oppure no il make-up, dato che anche l’aria, la polvere, lo smog contengono agenti inquinanti che si depositano sulla pelle e ostruendo i pori danno origine a vari inestetismi (es. i punti neri). L’acqua stessa, al contrario di ciò che si pensa, può essere aggressiva. Altra buona abitudine è quindi utilizzare sempre un tonico. Una volta effettuata la pulizia del viso, il tonico ci aiuta a rimuovere tutti i piccoli residui che restano sulla pelle a ostruire i pori. Questa semplice azione contribuisce a rendere ogni trattamento che si fa in seguito più efficace. Di importanza non minore è anche prendere l’abitudine di fare un peeling, ovviamente non troppo aggressivo, almeno una volta a settimana. Questa azione tende ad eliminare le cellule morte della pelle, favorendo il ricambio cellulare. Effettuando una pulizia più profonda, la pelle da subito apparirà più compatta e luminosa.

Importante è capire anche di cosa la nostra pelle ha bisogno, per prendercene cura in modo corretto, aiutandoci con i tanti prodotti in commercio. Fondamentale è scegliere un prodotto da applicare che sia adatto al nostro tipo di pelle: tutto ciò che contiene, i suoi principi attivi devono aiutare a far sì che la pelle resti compatta e luminosa, devono idratare e contribuire a sostenere l’epidermide, stimolando la formazione di collagene e il rinnovamento delle cellule.